sabato 18 aprile 2015

Cinema in città

Non starò qui a parlarvi di Cinema quale “settima arte”. Non vi tedierò con la sua storia a partire dalla quale quest’arte si è evoluta fino a diventare il cinema come oggi lo conosciamo e vediamo, quindi non vi parlerò del “Cinématographe Lumière”, del “trucco” di Méliès, delle teorie del cinema, quelle di Gilles Deleuze o di André Bazin

Il cinema dei fratelli Lumière

L'astronave che entra nell'occhio della Luna in Le Voyage dans la lune (1902) di Méliès
Cinema muto, cinema parlato, cinema hollywoodiano. Non lo attraverserò nel tempo elencandovi i vari movimenti, le varie “fasi”, dal cinema espressionista al più nostrano neorealismo (ma permettetemi di citare Rossellini, Visconti, De Sica). Vi parlerò di una cosa che mi sta più a cuore: il cinema a Lamezia.

Quando, anni fa, il mitico cinema Astra chiuse i battenti fu come la fine di un’era. Fu normale chiedersi come una città potesse definirsi tale senza avere un punto di ritrovo e cultura come un cinema. La risposta arrivò poco dopo con l’apertura di un multisala nel vicino centro commerciale, che col senno di poi mi ricorda uno dei tanti “nonluoghi” di cui parlava Augè. Da quel momento in poi i lametini avrebbero dovuto spostarsi fuori città per godersi la visione di un film. Prima mi bastavano pochi passi per arrivare all’Astra, percorrevo quel marciapiede e guardavo i cartelloni delle ultime uscite resi ad un tratto vuoti. Anni di incontri tra amici o di famiglie chiusi insieme a quella saracinesca.
Pensavo con nostalgia a quello che per me è tutt’ora un vero e proprio “sentimento da sala cinematografica”: la fila per i biglietti, alcuni ancora conservati, la trepida attesa per un film che aspetti di vedere da mesi poi entrare in sala e cercare il posto migliore, i pop-corn, le poltrone di velluto e il megaschermo, le luci che si spengono, i trailer delle prossime uscite e… azione! Alla fine del film le luci si riaccendono, i titoli di coda si fondono con una strana malinconia e magari la voglia di rivederlo presto e come non sostare un attimo alla pizzeria di fronte per un pezzo di pizza e una Brasilena?
Ora, quasi in parallelo con l’arrivo della primavera, ecco che ritorna quel sentimento ed ecco che ritorna il cinema a Lamezia. Finalmente il centro città avrà di nuovo la sua sala cinematografica e l’avrà all’interno del suggestivo Teatro Grandinetti, che negli anni è rimasto un importante centro culturale presente a Nicastro sin dal 1936. 

Teatro Grandinetti - foto dal web
Per inaugurare questa nuova stagione cinematografica, attesa da tutti, verrà proiettato sul grande schermo del teatro il film “Romeo & Juliet” del regista lametino, ormai americano d’adozione, Carlo Carlei


Il film, uscito in America nel 2013, ma arrivato in Italia lo scorso febbraio, è stato girato a Mantova ed è un adattamento della tragedia di Shakespeare. Il cast è composto in toto da attori stranieri, fatta eccezione per Laura Morante. Insomma la riapertura del cinema non poteva avvenire in modo migliore, inoltre Carlei sarà presente a Lamezia sabato 18 e domenica 19 aprile. Sono in programma ben quattro proiezioni totalmente gratuite: sabato mattina proiezione del film e incontro del regista con gli studenti della città; sabato sera alle 20:30 proiezione per tutta la città ed incontro con il regista; domenica altre due proiezioni. Il Comune ha dato la possibilità di prenotare i biglietti nei giorni precedenti lo spettacolo, io stessa ho dovuto fare una lunga fila, ma credo proprio che varrà la pena vedere l'ultimo lavoro cinematografico del nostro concittadino, una storia senza tempo. Buona visione.


Dattilo Valentina