domenica 18 dicembre 2016

Natale in Biblioteca 2016. Un resoconto.

In effetti il tentativo qui è quello di riportarvi un semplice resoconto, non fosse altro che questo dicembre 2016 è certamente un periodo variegato e ricco di eventi per Lamezia Terme, non solo e non tanto per l’imminenza delle feste natalizie, quanto di cultura.

Il punto nevralgico di tutto questo “fermento culturale” si deve certamente alla collaborazione dei volontari del Servizio Civile della Biblioteca Comunale di Lamezia Terme e del Sistema Bibliotecario Lametino che hanno dato vita al Natale in biblioteca, una rassegna interamente votata alla promozione culturale e che, partita dal primo dicembre, ci terrà compagnia fino al dieci gennaio. Un cartellone colmo di eventi riservati ai cittadini lametini, e non, che vorranno passare le vacanze natalizie in modo diverso.


Il sottotitolo dell’evento è già tutto un programma: stanchi del solito Natale? Un invito dunque a cambiare un po’ le carte in tavola a tutto vantaggio del proprio bagaglio culturale. Un appuntamento al quale davvero tutti possono partecipare, dai più grandi ai più piccini e che promette di far passare delle ore spensierate all’insegna del divertimento e dell’apprendimento, alla riscoperta di Palazzo Nicotera Severisio e dei servizi offerti dalla Biblioteca e dal Sistema Bibliotecario che purtroppo ancora molti non conoscono a fondo o ignorano completamente.

La giornata di apertura, nominata non a caso BIBLIOTEC’ART, ha visto proprio lo storico Palazzo Nicotera come protagonista assoluto. Le sue sale hanno infatti assunto una veste diversa, diventando una galleria d’arte che ha accolto tutte le opere di chi si sia voluto mettere in gioco. Non solo libri quindi, ma anche fotografia, installazioni, scultura e pittura, tanta arte tutta insieme nella nostra Biblioteca Comunale. La mostra, che è stata definita un agglomerato d’arte contemporanea, sarà fruibile fino alla fine della rassegna e ha visto la partecipazione di svariati artisti: per quanto riguarda la pittura ad esporre sono stati Ahmed Khoswan, artista palestinese laureando all’Università della Calabria, Andreina Cimmino;



gli scultori, studenti dell’Accademia di Catanzaro, Marica Zarola, Francesca De Fazio, Tania Bellini e Giuseppe, ai quali si aggiungeranno Nicola Bevacqua e Simona Massara.


Decisamente interessanti anche le installazioni, come quella di Fernando Cimorelli allestita nel cortile di Palazzo Nicotera e quella accattivante, e certamente fuori dal comune, del duo ParanOrmal SHadows.


Numerose anche le partecipazioni per quanto riguarda le esposizioni fotografiche: Erika Godino ha curato un progetto dal titolo “Bellezza eterna”; Aldo Tomaino invece ci offre un nuovo punto di vista, il suo, su un rito quale quello dei Vattienti di Nocera Terinese; Domenico Mendicino ha curato il progetto “Racconti d’Inverno” e Pasquale Murone una serie di foto dal titolo “Stati d’animo”. Ma non finisce qui, la rassegna artistica si allargherà ulteriormente con la mostra fotografica “Oriente: tradizioni e contraddizioni”, che verrà inaugurata proprio domani 19 dicembre presso la sala polivalente della Biblioteca a cura di Pompeo Damato, dell’associazione culturale ARTEFOTO di Firenze.  Da non dimenticare neanche l’esposizione fotografica di fine anno a cura di Igers Lamezia Terme e quella di Giulio Polisicchio, curatore del progetto Landscapes_Calabria che sarà presente con la mostra "Solitudine e silenzio dal passato".



Vari sono stati e sono i giorni dedicati ai vari laboratori, come i laboratori di lettura per donne cura di Annalisa Villella e Francesca Sacco e quelli creativi e caratteristici i cui protagonisti assoluti sono stati e saranno i più piccoli. In particolare il laboratorio Dear Santa Claus a cura delle associazioni Babel e Qnarota. I bambini hanno potuto sperimentare l’approccio alla conoscenza della lingua inglese attraverso il gioco, che certamente ha parte importante nello stimolo della loro creatività e fantasia. I piccoli ospiti hanno così scritto la loro letterina al tanto atteso Babbo Natale, che nel pieno dello spirito natalizio ha fatto visita ai bambini, in scooter!

Nel corso di un evento di questa portata di certo non possono mancare gli appuntamenti letterari. La sala affrescata di Palazzo Nicotera ha ospitato Selene Miriam Corapi, promettente e giovane ragazza alla sua prima pubblicazione, autrice di Bruchium, riflessi di sabbia: un intrigante giallo che vede intrecciarsi le storie dei due protagonisti, tra antichi testi e misteri che li porteranno fino in Egitto.
Un alone di mistero ha avvolto anche l’altra presentazione libraria a cura del Sistema Bibliotecario Lametino. Questa volta ospite della serata è stato Giuseppe Borello che ha scritto, insieme agli altri due autori Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini, La seconda vita di Majorana. Il fisico italiano operò principalmente come teorico della fisica all'interno del gruppo di fisici noto come i "ragazzi di via Panisperna": le sue opere più importanti hanno riguardato la fisica nucleare e la meccanica quantistica relativistica, con particolari applicazioni nella teoria dei neutrini. La sua improvvisa e misteriosa scomparsa suscita, dalla primavera del 1938, continue speculazioni riguardo al possibile suicidio o allontanamento volontario, e le sue reali motivazioni, a causa anche della sua personalità e fama di geniale fisico teorico. Tantissimi quindi le ipotesi sulla sua presunta morte, ipotesi che spesso si sono intrecciate con le leggende sulla figura emblematica e complicata di Majorana. Un vero e proprio giallo della storia italiana. Il testo in questione ci offre una nuova verità. Gli autori si sono mossi sulle tracce del ricercatore, viaggiando fino in Venezuela dopo che nel 2015 la magistratura, sulla base di una nuova testimonianza, aveva accertato la permanenza del grande scienziato italiano proprio nella città sudamericana. Hanno incontrato i figli e i nipoti degli ultimi testimoni che hanno visto Majorana ancora in vita dopo la fuga, ricostruendo i misteri di una scomparsa legata a molti e inquietanti motivi. Un punto di vista obiettivo che ha lasciato da parte tutte le notizie non verificabili cercando la verità dei fatti e che per questo vale la pena leggere.

Foto da Sistema Bibliotecario Lametino
Fiore all’occhiello e grande opportunità per la città di Lamezia Terme è stato l’incontro dei lettori con la grande scrittrice spagnola Clara Sánchez. Incontro fortemente voluto e organizzato dal Sistema Bibliotecario Lametino con la collaborazione della libreria Tavella. Tenutosi proprio presso la libreria Tavella e introdotto dal direttore del Sistema Giacinto Gaetano e dal Sindaco Paolo Mascaro, l’appuntamento è coinciso con la presentazione del nuovo romanzo della scrittrice “Lo stupore di una notte di luce” (edito da Garzanti), sequel letterario del già famoso “Il profumo delle foglie di limone”, testo da un milione di copie e che è valso alla Sánchez il Premio Nadal nel 2010. Ritroviamo così in questo thriller psicologico i personaggi ai quali già ci eravamo affezionati e che siamo pronti a seguire in questa loro nuova “avventura” che certamente ci terrà con il fiato sospeso fino alla fine.




A tenerci compagnia nella sala affrescata di Palazzo Nicotera sono stati i ragazzi dell’associazione culturale Open Space, che con la loro rassegna Contemporanea ‘900 si sono occupati del grande e indimenticabile Luigi Pirandello a ottant’anni dalla scomparsa, ripercorrendo la vita e il genio dell’autore. L’appuntamento è stato caratterizzato dal reading a microfono aperto, un momento in cui il pubblico è diventato parte attiva dell’incontro discutendo e leggendo brani tratti dalle opere di Pirandello. Spazio anche alla presentazione del nuovo numero della rivista “Marsili”, frutto della collaborazione dei due sistemi bibliotecari di Vibo Valentia e Lamezia Terme, le cui copie sono disponibili presso la sede del Sistema Bibliotecario Lametino.

Foto da Sistema Bibliotecario Lametino
Concluderò parlandovi di uno dei momenti più magici della rassegna e che sicuramente ci riporta indietro nel tempo: la due giorni (15 e 16 dicembre) di proiezioni dei grandi classici di Walt Disney, a cinquant’anni dalla morte del padre dei film d’animazione che ha fatto sognare intere generazioni. La sala Giuseppe Perri si è animata con “Il Re leone”, “La Bella e la Bestia”, “Fantasia 2000” seguito dalla performance dal vivo dei due promettenti musicisti Antonella Rocca e Roberto Topa. A chiudere la rassegna animata “Bambi”.
Foto da Sistema Bibliotecario Lametino
Da domani e per due sere ci delizieremo con il cinema d’autore al Sistema Bibliotecario Lametino, dove verranno proiettati i cult del cinema italiano “Divorzio all'italiana” di Pietro Germi e “La Dolce Vita” di Federico Fellini, in memoria dell’attore Marcello Mastroianni a vent’anni dalla scomparsa

Mi scuserete se questo resoconto vi sembra un po’ lungo, riuscire a riportare in poche righe la varietà del cartellone del Natale in Biblioteca non è cosa facile, ma spero di avervi fatto almeno venire un po’ di curiosità e vi invito a scoprire insieme i prossimi appuntamenti recandovi in Biblioteca e vivendoli nel pieno spirito delle feste che, sì, si possono festeggiare anche in una biblioteca comunale. Portate le nonne, gli zii, i cugini, i bambini, gli amici, i partner e buon divertimento!

Dattilo Valentina

martedì 29 marzo 2016

Pasquetta sul set per "Genti di Calabria"

È il 28 marzo, è il giorno di pasquetta.

Abbiamo deciso di passarla qui a Lamezia, nella tranquillità del Parco Peppino Impastato. Il tempo avrebbe potuto essere più clemente, ma nuvole e vento fresco ormai sono un must della pasquetta. Quando arriviamo ancora non ci sono molte persone (se non un gruppetto, fanno parte di una troupe che sembra pronta a girare, ma devo ammettere che lì per lì non ci facciamo caso più di tanto), ne approfitto e dopo aver passato in rassegna metà parco e dopo puntigliosa ricerca trovo finalmente un meraviglioso albero per poter poggiare le nostre robe e sotto il quale stendere i plaid che fanno tanto pic-nic. Di quell’albero mi sono innamorata, grande e dal tronco così particolare da farmi pensare che forse mi trovavo sotto un ulivo secolare. È diventato il soggetto perfetto per alcuni miei scatti.

Foto di Dattilo Valentina
Non passa molto prima che vengano verso di noi due persone distinte, d’aspetto tranquillo, anche un po’ naif, un uomo ed una donna. Lui ha al collo una macchina fotografica professionale. Si presentano, ha un accento toscano Pino accompagnato da Paola, e ci parlano del progetto “Genti di Calabria”.


È un progetto particolare e ambizioso come pochi, certamente il più interessante che mi sia mai trovata davanti: creare il primo Atlante Umano Universale della Calabria. Praticamente una ricerca antropologica fatta per immagini, con 150-200 foto di calabresi, per un viaggio nella nostra terra fatto dei volti delle persone che ci vivono, scatti che catturano la vera essenza dei calabresi.
Scrivono a riguardo: “Niente paesaggi, niente cartoline di Calabria, nessuna composizione, solo figure umane attraverso le quali, dai più piccoli ai più grandi, raccontare la storia, lo splendore, la sofferenza, la ricchezza, la povertà e la speranza di una Terra meravigliosa che non deve rassegnarsi agli eventi ma costruire il proprio destino proprio come quei volti parlanti ci suggeriscono”.
Sono foto non costruite, certamente non artefatte, ma che raccontano gli uomini, le donne e i bambini della mia Calabria.

Vogliono scattarci delle foto, così diventiamo i protagonisti degli scatti di colui che poco dopo scopriamo essere il Maestro Pino Bertelli (del quale vi invito a scoprire la biografia qui). L’onore non è stato da poco.
Più tardi saremmo stati anche protagonisti, insieme ad altre famiglie e ragazzi lì presenti per la pasquetta come noi, del docufilm “I Colori del Cielo”, per la regia di Francesco Mazza che rientra nel progetto più vasto “Genti di Calabria”. Con la forza dell’immagini riprese si vogliono raccontare l'uomo o la donna “non per quello che si vedono ma per quello che sono e come stanno al mondo”.

Foto di Dattilo Valentina
Nessun copione da seguire, nessuna battuta da ripassare o ricordare, nessuna posa forzata o autoimposta. Soltanto noi, soltanto persone intente a vivere la loro giornata di festa, mangiare tipici piatti da “pasquetta calabrese”, vino, bambini che scartano le uova di pasqua e cani che giocano fra di loro.

Parole d’ordine: essere se stessi, essere calabresi.

Dattilo Valentina

lunedì 28 dicembre 2015

Auguri di buone feste con...

Il Natale è appena passato e già provo un pizzico di malinconia e mi scuserete se il post sarà pieno di foto, ma provate ad immaginare quanto sia difficile scegliere solo alcune tra le tante immagini quando in realtà vorrei farvi vedere e sentire quanto più possibile, come succede a me quando quelle foto le scatto. Ancor di più in questo periodo.

Il Natale è appena passato lasciandosi alle spalle una fiera di Natale, organizzata dall’associazione “Calabria Mia”, con stand di ogni tipo, l’acquolina in bocca

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina
e una banda di Babbo Natale dell'associazione culturale “Blu Note” di Lamezia Terme, diretta da Pietro Bonaddio. Valorizzando in modo piacevole l’isola pedonale la “fiera di natale ha coinvolto operatori specializzati in prodotti artigianali, in particolar modo addobbi per le festività, senza tralasciare il settore enogastronomico, la tradizione culinaria locale e gli stand dei venditori ambulanti lametini”. Mi ricordava quasi l’atmosfera della fiera di Sant’Antonio, tanto che avrei preferito durasse fino a Capodanno quando musica e deejay ci faranno ballare a ritmo e scaldare fino al mattino.

Foto di Dattilo Valentina
Il Natale è appena passato ma prima non poteva mancare il tradizionale concerto di Natale ideato e organizzato dall’istituto comprensivo Perri – Pitagora, concerto al quale io stessa ormai un bel po’ di anni fa partecipai. Ricordo ancora i giorni di prova e la sera del concerto tutti disposti in ordine perfetto e pronti a cantare, eravamo piccoli ma quella sera ci sentivamo importanti.

Foto di Natalia Raffaele
Il Natale è appena passato e si è lasciato dietro tante pance piene, pantagrueliche mangiate dalla durata indefinita: con calma ci si siede a tavola e con altrettanta calma si consumano le varie portate. Tipiche tavole calabresi piacevolmente e abbondantemente imbandite con preparazioni di ogni sorta, sulle più tradizionali non saranno mancate le grispelle o il baccalà fritto, il panettone e il pandoro, ottima alternativa per chi proprio non manda giù uvetta e canditi. Il Natale, forse a dispetto dei tempi che viviamo e forse stridendo un po’ con il significato prettamente religioso, assume i toni pacati ma decisi di una celebrazione dell’abbondanza.
L’unico modo per “far scendere giù” scampi e arrosti è fare una passeggiata sul Corso. Le principali vie della città sono illuminate, le luminarie sono piuttosto semplici, nulla a che vedere con la complessità delle meravigliose luci d’artista di Salerno, ma arrivano dritte al punto: ci ricordano le feste appena passate e quelle che presto ci rivedranno seduti alle tavole appena lasciate, urlando il conto alla rovescia.

Corso Giovanni Nicotera- foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Corso Numistrano, vista dalla Cattedrale- foto di Dattilo Valentina

Via Garibaldi- foto di Dattilo Valentina
Alle fine di Corso Numistrano si vede un grande albero illuminato, da lontano l’effetto è assicurato.

Foto di Dattilo Valentina
Anche la Cattedrale è illuminata a festa, ma rimangono ancora le decorazioni che l’hanno vista protagonista con l’apertura della Porta Santa, inaugurando così l’inizio ufficiale dell’Anno Santo Giubilare della Misericordia voluto da Papa Francesco.

Foto di Dattilo Valentina
Gli zampognari ci tengono compagnia, in abiti tipici suonano motivi natalizi tradizionali, mentre quest’anno il presepe vivente è stato allestito nel centro storico di Sambiase. Un più moderno evento Instagram, una mostra fotografica, per il quarto anno consecutivo ci fa vedere altre sfaccettature della città ritratta da prospettive diverse dal solito.

Foto di Dattilo Marisa
Le persone dopo aver salutato Babbo Natale si prepareranno presto a salutare anche questo anno che ormai sta finendo, accogliendo con sempre nuove e positive aspettative quello nuovo.

La rosa nel bicchiere vi augura così buone feste passate e buone feste future.

Dattilo Valentina

martedì 22 dicembre 2015

Auguri di Natale con De André e...

Finalmente è arrivato il periodo natalizio e sarò volutamente pedante nel dire che è uno dei miei periodi preferiti, non una delle tante feste comandate e di circostanza, ma un vero e proprio stato d’animo.
Sciarpe e cappelli di lana, la cannella nei miei biscotti speziati, il profumo delle arance e le bucce dei mandarini messe sulle stufe o sul termosifone per seccarsi, le passeggiate e le vetrine natalizie, gli addobbi e il groviglio di luci, le canzoni natalizie, persone che si sono preparate per tempo ai regali di Natale e altre con i regali dell’ultimo minuto (o last minute, per chi non riesce più a fare a meno di termini stranieri, si veda “selfie”), tazze fumanti ricolme di cioccolata calda, aiutare mia madre per la cena della Vigilia e per il pranzo del giorno dopo, i “turdilli” di mia nonna, il conto delle calorie verrà dopo. Non meno importanti gli auguri, sinceri, tra persone che davvero si stanno a cuore. È questione di “atmosfera”.


A proposito di auguri quest’anno saranno davvero speciali. Dopo il quarto e il quinto appuntamento con i Guns N’ Roses e Vasco Rossi, ci scambieremo gli auguri delle festività natalizie nella sala affrescata di Palazzo Nicotera a suon di De Andrè con una serata "Biblio Live Special" - Fabrizio De Andrè - M'innamoravo di Tutto, Brancaccio '98, ultimo concerto che il Faber tenne al Teatro Brancaccio di Roma. Questa volta non siamo stati noi a scegliere l’artista che si sarebbe esibito sul parco virtuale, ma sono stati proprio i ragazzi del Biblio Live a farci questo regalo, altrimenti che Natale sarebbe? Ripercorreremo così il suo ricordo attraverso le sue canzoni, attraverso le foto che manderete tramite il contest Instagram e anche attraverso le vostre opere d’arte. Non rimane che esserci.


Intanto al Chiostro di San Domenico dall’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata, è stato allestito il Villaggio di Babbo Natale che rimarrà aperto fino al 27 dicembre. Un’esposizione davvero interessante che ricostruisce le ambientazioni nordiche del vero villaggio di Babbo Natale, la camera dove il caro babbo mette i suoi “abiti di scena” pronto a portare i regali ai bambini, il salotto dove probabilmente si rilassa leggendo le lettere dei bambini con tutte le loro richieste.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
La fabbrica dei biscotti,

Foto di Dattilo Valentina
la slitta con le renne per una foto ricordo.

Foto di Dattilo Valentina
Nella parte del chiostro dedicata al mercatino troviamo vari banchetti con oggetti natalizi tutti all’insegna del riciclo, così ci troviamo davanti un simpatico pupazzo di neve interamente fatto di bicchieri di plastica e alberi addobbati con qualsiasi oggetto, presepi fatti a mano.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
La Madonnina quest’anno si veste d’oro,

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
sembra più imponente del solito, soprattutto dopo la solenne cerimonia che la vede protagonista l’8 Dicembre con la tipica deposizione della corona di fiori, con l’ausilio dei Vigili del fuoco che, come diceva qualche bambino, “si arrampicano fin lassù”.

Foto di Dattilo Valentina
Dattilo Valentina

mercoledì 18 novembre 2015

Biblio-Live e Francesco Guccini

Buona non solo la prima per Biblio-Live. Grande successo infatti anche per il terzo appuntamento della rassegna musicale promossa dal Sistema Bibliotecario Lametino e, come avevo anticipato nel post precedente, il protagonista del venerdì musicale a Palazzo Nicotera questa volta è stato Francesco Guccini.


Uno tra i più grandi cantautori italiani, compositore e scrittore che il pubblico ha ben volentieri votato. Questa volta a far da cornice alla serata una location d’eccezione, la sala affrescata all’interno di Palazzo Nicotera, storica dimora di nobili nicastresi prima di ospitare la biblioteca.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Storico e moderno si incontrano quindi appositamente per la serata, tutto è allestito e le immancabili foto sono pronte per essere ammirate, così come i disegni, e votate.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Ad introdurre la serata il maestro Pasquale Scaramuzzino che ci ha parlato della musica italiana dagli anni ’70 ad oggi accompagnato da qualche nota di pianoforte, un interessantissimo discorso con riferimento ai molti cantautori protagonisti della scena musicale italiana del tempo.


Foto di Dattilo Valentina
Applausi per il maestro e inizio della proiezione di “Anfiteatro Live @ Cagliari 2005”, primo DVD del cantautore.

Foto di Dattilo Valentina
Anche questa volta come per i Pink Floyd ho il supporto dei vinili di mio padre per partecipare al contest, di nuovo una parte di storia musicale tra le mani. “Signora Bovary”, titolo che non può che riprendere quello del famoso romanzo “Madame Bovary” di Flaubert e “Fra la via Emilia e il West”, che in realtà è un verso della canzone "Piccola città".

Foto di Dattilo Valentina
Fra la via Emilia e il West mi rimanda subito ai più o meno recenti studi di letteratura italiana moderna e contemporanea, in particolare a Pier Vittorio Tondelli scrittore emiliano degli anni '80 folgorato dal “sommo” poeta e che attraverso i suoi versi spiegherà la sua letteratura e le sue analogie tra la pianura padana e il sogno americano, definito appunto come west. Fra la via Emilia e il west è questo, è come un limbo o un luogo di passaggio, è “l’attaccamento alle radici e la necessità di evadere” (M. Lanzillotta, Giganti e cavalieri di strada. Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli).

Nonostante il Guccio si sia ritirato dalle scene nel 2012 è in arrivo dal 27 novembre una maxi raccolta “Se io avessi previsto tutto questo”, titolo tratto dai versi dell’Avvelenata, la sua canzone più ascoltata. In un bell’articolo de “La Stampa” leggo: “[…] tocca ora al Guccio esporre le memorabilia, in due formati. Il cosiddetto superdeluxe porta un libro di 100 pagine con fotografie e sue note introduttive alle canzoni, e addirittura dieci cd: cinque in studio con l’inedito Allora il mondo finirà tratto dalle registrazioni del primo lp Folk Beat n. 1 del 1967 ma che sembra scritto ieri per il richiamo a circostanze drammatiche (allora si parlava di bomba atomica); quattro cd con live mai pubblicati, di concerti tra il 1974 e il 2010 (tra i quali uno a Vienna nel 1992, il preferito dal Maestrone); più un inedito, un po’ polveroso, L’osteria dei poeti, scritta «come autopromozione per una ragazza che mi voleva lasciare ». L’ultimo cd contiene rarità, duetti e collaborazioni, per esempio Emilia con Lucio Dalla e Gianni Morandi, o Naschet su Sardu con i sardi Tenores di Neoneli. Guccini è sempre stato un tipo eclettico, capace, di trasformare L’avvelenata in un rap. Nella versione più ristretta, 48 pagine di note e quattro cd.

Anche questa volta però non posso che pubblicare le foto vincitrici del contest.

La foto scelta dal pubblico di Biblio Live è la numero 02 scattata dall'utente Instagram @maria_g.89;

La foto scelta da Instagramers Lamezia Terme è la numero 01 dell'utente Instagram @ntonispo;

La foto selezionata dal Sistema Bibliotecario Lametino è la numero 05 dell'utente Instagram @valecinzia89.


Durante la serata Biblio-Live sono stati svelati i nomi dei prossimi artisti che si esibiranno sul grande schermo fino a dicembre inoltrato: Guns N’ Roses, Vasco Rossi e Fabrizio De André. Buona visione.

Dattilo Valentina