lunedì 28 dicembre 2015

Auguri di buone feste con...

Il Natale è appena passato e già provo un pizzico di malinconia e mi scuserete se il post sarà pieno di foto, ma provate ad immaginare quanto sia difficile scegliere solo alcune tra le tante immagini quando in realtà vorrei farvi vedere e sentire quanto più possibile, come succede a me quando quelle foto le scatto. Ancor di più in questo periodo.

Il Natale è appena passato lasciandosi alle spalle una fiera di Natale, organizzata dall’associazione “Calabria Mia”, con stand di ogni tipo, l’acquolina in bocca

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina
e una banda di Babbo Natale dell'associazione culturale “Blu Note” di Lamezia Terme, diretta da Pietro Bonaddio. Valorizzando in modo piacevole l’isola pedonale la “fiera di natale ha coinvolto operatori specializzati in prodotti artigianali, in particolar modo addobbi per le festività, senza tralasciare il settore enogastronomico, la tradizione culinaria locale e gli stand dei venditori ambulanti lametini”. Mi ricordava quasi l’atmosfera della fiera di Sant’Antonio, tanto che avrei preferito durasse fino a Capodanno quando musica e deejay ci faranno ballare a ritmo e scaldare fino al mattino.

Foto di Dattilo Valentina
Il Natale è appena passato ma prima non poteva mancare il tradizionale concerto di Natale ideato e organizzato dall’istituto comprensivo Perri – Pitagora, concerto al quale io stessa ormai un bel po’ di anni fa partecipai. Ricordo ancora i giorni di prova e la sera del concerto tutti disposti in ordine perfetto e pronti a cantare, eravamo piccoli ma quella sera ci sentivamo importanti.

Foto di Natalia Raffaele
Il Natale è appena passato e si è lasciato dietro tante pance piene, pantagrueliche mangiate dalla durata indefinita: con calma ci si siede a tavola e con altrettanta calma si consumano le varie portate. Tipiche tavole calabresi piacevolmente e abbondantemente imbandite con preparazioni di ogni sorta, sulle più tradizionali non saranno mancate le grispelle o il baccalà fritto, il panettone e il pandoro, ottima alternativa per chi proprio non manda giù uvetta e canditi. Il Natale, forse a dispetto dei tempi che viviamo e forse stridendo un po’ con il significato prettamente religioso, assume i toni pacati ma decisi di una celebrazione dell’abbondanza.
L’unico modo per “far scendere giù” scampi e arrosti è fare una passeggiata sul Corso. Le principali vie della città sono illuminate, le luminarie sono piuttosto semplici, nulla a che vedere con la complessità delle meravigliose luci d’artista di Salerno, ma arrivano dritte al punto: ci ricordano le feste appena passate e quelle che presto ci rivedranno seduti alle tavole appena lasciate, urlando il conto alla rovescia.

Corso Giovanni Nicotera- foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Corso Numistrano, vista dalla Cattedrale- foto di Dattilo Valentina

Via Garibaldi- foto di Dattilo Valentina
Alle fine di Corso Numistrano si vede un grande albero illuminato, da lontano l’effetto è assicurato.

Foto di Dattilo Valentina
Anche la Cattedrale è illuminata a festa, ma rimangono ancora le decorazioni che l’hanno vista protagonista con l’apertura della Porta Santa, inaugurando così l’inizio ufficiale dell’Anno Santo Giubilare della Misericordia voluto da Papa Francesco.

Foto di Dattilo Valentina
Gli zampognari ci tengono compagnia, in abiti tipici suonano motivi natalizi tradizionali, mentre quest’anno il presepe vivente è stato allestito nel centro storico di Sambiase. Un più moderno evento Instagram, una mostra fotografica, per il quarto anno consecutivo ci fa vedere altre sfaccettature della città ritratta da prospettive diverse dal solito.

Foto di Dattilo Marisa
Le persone dopo aver salutato Babbo Natale si prepareranno presto a salutare anche questo anno che ormai sta finendo, accogliendo con sempre nuove e positive aspettative quello nuovo.

La rosa nel bicchiere vi augura così buone feste passate e buone feste future.

Dattilo Valentina

martedì 22 dicembre 2015

Auguri di Natale con De André e...

Finalmente è arrivato il periodo natalizio e sarò volutamente pedante nel dire che è uno dei miei periodi preferiti, non una delle tante feste comandate e di circostanza, ma un vero e proprio stato d’animo.
Sciarpe e cappelli di lana, la cannella nei miei biscotti speziati, il profumo delle arance e le bucce dei mandarini messe sulle stufe o sul termosifone per seccarsi, le passeggiate e le vetrine natalizie, gli addobbi e il groviglio di luci, le canzoni natalizie, persone che si sono preparate per tempo ai regali di Natale e altre con i regali dell’ultimo minuto (o last minute, per chi non riesce più a fare a meno di termini stranieri, si veda “selfie”), tazze fumanti ricolme di cioccolata calda, aiutare mia madre per la cena della Vigilia e per il pranzo del giorno dopo, i “turdilli” di mia nonna, il conto delle calorie verrà dopo. Non meno importanti gli auguri, sinceri, tra persone che davvero si stanno a cuore. È questione di “atmosfera”.


A proposito di auguri quest’anno saranno davvero speciali. Dopo il quarto e il quinto appuntamento con i Guns N’ Roses e Vasco Rossi, ci scambieremo gli auguri delle festività natalizie nella sala affrescata di Palazzo Nicotera a suon di De Andrè con una serata "Biblio Live Special" - Fabrizio De Andrè - M'innamoravo di Tutto, Brancaccio '98, ultimo concerto che il Faber tenne al Teatro Brancaccio di Roma. Questa volta non siamo stati noi a scegliere l’artista che si sarebbe esibito sul parco virtuale, ma sono stati proprio i ragazzi del Biblio Live a farci questo regalo, altrimenti che Natale sarebbe? Ripercorreremo così il suo ricordo attraverso le sue canzoni, attraverso le foto che manderete tramite il contest Instagram e anche attraverso le vostre opere d’arte. Non rimane che esserci.


Intanto al Chiostro di San Domenico dall’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata, è stato allestito il Villaggio di Babbo Natale che rimarrà aperto fino al 27 dicembre. Un’esposizione davvero interessante che ricostruisce le ambientazioni nordiche del vero villaggio di Babbo Natale, la camera dove il caro babbo mette i suoi “abiti di scena” pronto a portare i regali ai bambini, il salotto dove probabilmente si rilassa leggendo le lettere dei bambini con tutte le loro richieste.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
La fabbrica dei biscotti,

Foto di Dattilo Valentina
la slitta con le renne per una foto ricordo.

Foto di Dattilo Valentina
Nella parte del chiostro dedicata al mercatino troviamo vari banchetti con oggetti natalizi tutti all’insegna del riciclo, così ci troviamo davanti un simpatico pupazzo di neve interamente fatto di bicchieri di plastica e alberi addobbati con qualsiasi oggetto, presepi fatti a mano.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
La Madonnina quest’anno si veste d’oro,

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
sembra più imponente del solito, soprattutto dopo la solenne cerimonia che la vede protagonista l’8 Dicembre con la tipica deposizione della corona di fiori, con l’ausilio dei Vigili del fuoco che, come diceva qualche bambino, “si arrampicano fin lassù”.

Foto di Dattilo Valentina
Dattilo Valentina

mercoledì 18 novembre 2015

Biblio-Live e Francesco Guccini

Buona non solo la prima per Biblio-Live. Grande successo infatti anche per il terzo appuntamento della rassegna musicale promossa dal Sistema Bibliotecario Lametino e, come avevo anticipato nel post precedente, il protagonista del venerdì musicale a Palazzo Nicotera questa volta è stato Francesco Guccini.


Uno tra i più grandi cantautori italiani, compositore e scrittore che il pubblico ha ben volentieri votato. Questa volta a far da cornice alla serata una location d’eccezione, la sala affrescata all’interno di Palazzo Nicotera, storica dimora di nobili nicastresi prima di ospitare la biblioteca.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Storico e moderno si incontrano quindi appositamente per la serata, tutto è allestito e le immancabili foto sono pronte per essere ammirate, così come i disegni, e votate.

Foto di Dattilo Valentina
Foto di Dattilo Valentina
Ad introdurre la serata il maestro Pasquale Scaramuzzino che ci ha parlato della musica italiana dagli anni ’70 ad oggi accompagnato da qualche nota di pianoforte, un interessantissimo discorso con riferimento ai molti cantautori protagonisti della scena musicale italiana del tempo.


Foto di Dattilo Valentina
Applausi per il maestro e inizio della proiezione di “Anfiteatro Live @ Cagliari 2005”, primo DVD del cantautore.

Foto di Dattilo Valentina
Anche questa volta come per i Pink Floyd ho il supporto dei vinili di mio padre per partecipare al contest, di nuovo una parte di storia musicale tra le mani. “Signora Bovary”, titolo che non può che riprendere quello del famoso romanzo “Madame Bovary” di Flaubert e “Fra la via Emilia e il West”, che in realtà è un verso della canzone "Piccola città".

Foto di Dattilo Valentina
Fra la via Emilia e il West mi rimanda subito ai più o meno recenti studi di letteratura italiana moderna e contemporanea, in particolare a Pier Vittorio Tondelli scrittore emiliano degli anni '80 folgorato dal “sommo” poeta e che attraverso i suoi versi spiegherà la sua letteratura e le sue analogie tra la pianura padana e il sogno americano, definito appunto come west. Fra la via Emilia e il west è questo, è come un limbo o un luogo di passaggio, è “l’attaccamento alle radici e la necessità di evadere” (M. Lanzillotta, Giganti e cavalieri di strada. Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli).

Nonostante il Guccio si sia ritirato dalle scene nel 2012 è in arrivo dal 27 novembre una maxi raccolta “Se io avessi previsto tutto questo”, titolo tratto dai versi dell’Avvelenata, la sua canzone più ascoltata. In un bell’articolo de “La Stampa” leggo: “[…] tocca ora al Guccio esporre le memorabilia, in due formati. Il cosiddetto superdeluxe porta un libro di 100 pagine con fotografie e sue note introduttive alle canzoni, e addirittura dieci cd: cinque in studio con l’inedito Allora il mondo finirà tratto dalle registrazioni del primo lp Folk Beat n. 1 del 1967 ma che sembra scritto ieri per il richiamo a circostanze drammatiche (allora si parlava di bomba atomica); quattro cd con live mai pubblicati, di concerti tra il 1974 e il 2010 (tra i quali uno a Vienna nel 1992, il preferito dal Maestrone); più un inedito, un po’ polveroso, L’osteria dei poeti, scritta «come autopromozione per una ragazza che mi voleva lasciare ». L’ultimo cd contiene rarità, duetti e collaborazioni, per esempio Emilia con Lucio Dalla e Gianni Morandi, o Naschet su Sardu con i sardi Tenores di Neoneli. Guccini è sempre stato un tipo eclettico, capace, di trasformare L’avvelenata in un rap. Nella versione più ristretta, 48 pagine di note e quattro cd.

Anche questa volta però non posso che pubblicare le foto vincitrici del contest.

La foto scelta dal pubblico di Biblio Live è la numero 02 scattata dall'utente Instagram @maria_g.89;

La foto scelta da Instagramers Lamezia Terme è la numero 01 dell'utente Instagram @ntonispo;

La foto selezionata dal Sistema Bibliotecario Lametino è la numero 05 dell'utente Instagram @valecinzia89.


Durante la serata Biblio-Live sono stati svelati i nomi dei prossimi artisti che si esibiranno sul grande schermo fino a dicembre inoltrato: Guns N’ Roses, Vasco Rossi e Fabrizio De André. Buona visione.

Dattilo Valentina

giovedì 29 ottobre 2015

Tra Pink Floyd e Pier Paolo Pasolini

Il titolo potrebbe dire già molto sul post che sto per scrivere, che in realtà non è altro che una delle mie solite cronache di città. Sono nomi, questi, che già parlano da soli e che pertanto vanno semplicemente celebrati come meglio si può fare.

Il 23 ottobre si è tenuta la seconda serata di Biblio Live, i grandi concerti su grande schermo proiettati a Palazzo Nicotera. Questa volta i protagonisti della serata sono stati i Pink Floyd, il gruppo musicale rock britannico degli anni sessanta che è diventato uno dei gruppi più importanti della storia e del panorama musicale. Credo che siano in pochi quelli che non li conoscono o che non abbiamo mai canticchiato almeno alcuni tra i loro più grandi successi tra i quali ricordo “The Dark Side of the Moon” e “The Wall”. All'interno della sala polivalente di Palazzo Nicotera è stato proiettato un contenuto speciale inedito sulla storia dei Pink Floyd, seguito dall'attesissimo live “Delicate Sound of Thunder”, tutto reso ancora più conviviale e accogliente grazie ad un buon bicchiere di vino e alle caldarroste. Un buon modo per affrontate le serate autunnali in compagnia.


Non appena ho saputo che i prossimi artisti sarebbero stati loro mi è venuto in mente di cercare tra i vecchi vinili di mio padre, gelosamente custoditi e conservati con una cura quasi maniacale. Le mie ricerche non sono state vane e in mezzo a quelle copertine spunta un doppio vinile dei Pink Floyd.

Foto di Dattilo Valentina

È “A Nice Pair”, una raccolta del ’73 dei Pink Floyd che racchiude gli album “The Piper at the Gates of Dawn” e “A Saucerful of Secrets” in un unico cofanetto. L’album infatti si apre come fosse un libro ed è impossibile non essere colpiti e quasi investiti da tutte quelle immagini di cui l’album è ricoperto, alcune delle quali assolutamente bizzarre.

Foto di Dattilo Valentina 

Foto di Dattilo Valentina
Con tanta curiosità e con i potenti mezzi che la tecnologia ci offre (Wikipedia per intenderci), scopro che “La copertina dell'album è della Hipgnosis, che ha realizzato molte altre copertine per i Pink Floyd, inclusa quella di Dark Side of the Moon. Dei diversi bozzetti inizialmente realizzati, nessuno fu reputato abbastanza efficace; così è stato scelto di utilizzarli tutti: le quattro facciate complessive della copertina apribile sono state suddivise in nove riquadri ognuna, in ciascuno dei quali c'è un'immagine diversa. Alcune delle immagini del fronte e del retro sono rappresentazioni di giochi di parole figurati”. 
La parte interna, decisamente meno bizzarra, contiene invece foto del gruppo.

Foto di Dattilo Valentina

L’aver trovato questo “tesoro” è stata la giusta opportunità da cogliere per partecipare, questa volta attivamente, al contest fotografico dedicato al gruppo. Anche questa volta infatti si potevano inviare delle foto che avrebbero fatto parte della mostra e sarebbero state votate da noi, le vincitrici saranno esposte fino a Giugno per tutta la durata della rassegna. Alle foto vincitrici su Michael Jackson, già esposte, si sono aggiunte le foto vincitrici della serata sui Pink Floyd.
Il pubblico ha scelto la foto 02 dell'utente @ntonispo;


Con una punta di orgoglio vi scrivo che IgersLameziaTerme ha scelto la foto 04 dell'utente @marisalauren, una mia foto;


Il SIstema Bibliotecario Lametino ha scelto la foto 01 dell'utente @giuliadattilo91;


Il 13 novembre sarà un grande maestro della musica italiana il protagonista della serata. Signore e Signori Francesco Guccini.


(Ricordo che anche questa volta è possibile votare il prossimo artista che si esibirà a Biblio Live)

Oggi 29 ottobre ci aspetta un altro importante appuntamento.
Alle 17 a Palazzo Nicotera si inaugura la “La Settimana di Pasolini” promossa dal Sistema Bibliotecario Lametino in collaborazione con la Cineteca della Calabria e l’associazione Cultura d’Autore. Saranno tre giorni di eventi, incontri, dibattiti per ricordare il grande Pasolini, non a caso considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, regista, poeta e autore, giornalista, drammaturgo a quarant’anni dalla sua tragica scomparsa nel ’75. Una persona che, con il suo talento e la sua “mente eclettica”, ho "incontrato", seppur sporadicamente, tra le righe dei miei libri universitari e che ha lasciato un grande vuoto, come succede quando i Grandi ci lasciano.
Si parte oggi con la Mostra Bibliografica su Pier Paolo Pasolini dove verranno esposti i libri e film di Pasolini in possesso della biblioteca che potranno anche essere richiesti in prestito a fine mostra. Nella stessa giornata sarà proiettata la pellicola “Il Vangelo Secondo Matteo”, seguita nei prossimi giorni da tanti altri eventi a cui non bisogna mancare.


Dattilo Valentina

giovedì 15 ottobre 2015

A spuntunera

Cari lettori, chiedo perdono per la lunga assenza, in particolar modo chiedo perdono alla mia collega e co-blogger Valentina che con più costanza ha portato avanti il progetto, la ringrazio soprattutto per l'incoraggiamento a credere di più in quel che si ricerca e si 'produce'. Anzitutto, mettendo da parte gli infantili lirismi che molto spesso appesantiscono la mia scrittura, spero di essere più chiara. Dopo una lunga meditata ricerca rieccomi con un nuovo progetto, meno impegnativo ma comunque interessante: vorrei trascrivere le più belle canzoni della tradizione calabrese, per alcuni amici che leggono il blog non c'è bisogno di far conoscere o spiegare nulla; spero solo di ridestare nuove curiosità per ciò che il futuro finirà per negare... la prima canzone che vorrei proporvi o riproporvi è 'A spuntunera, serenata diffusa in area silana: rime d'amore e lontananza che un amante devoto dedica alla sua amata, idealizzata come una dea, una donna angelica, ritrosa e forse per questo 'irraggiungibile'. 





































Nanzi 'sta ruga c'è na spuntunera
jettare ci la vuogliu na canzuna. 
Ca c'è na ronna cuommu na bannera
chi la guverna lu sul'e la luna.
Quannu se curca nun c'è vo' lumera
ca ccu li carni sue s'allurra sula.
Ohi quantu è bella 'sta figlia 'è massaru
tanti ch'è bella ch'è na figlia d'uoru.
Ca si la vidi ntrha chiullu tilaru
fa jire la ravetta cu nu trhuonu.
Amaru io chi signu core luntanu
sientu la ravettella e trhiemu e muoru.
Affaccia bella mia de 'sta finerra
jettame nu garofanu re 'sta grasta.
Si mi lu jetti iu me trhuovu lestu 
pe nun cadire 'n terra sinnò se guasta.
E mi lu stipu pe' la meglio festa
garofalu d'amure e tantu basta.
A bonanotte te' rugnu cantannu 
e te salutu a tia parma d'angientu.
Statti bona giujuzza iu mi nne vaju
addio quant'u fa jornu pummo ti viju.


Traduzione:

Davanti a questo vicolo c'è un angolo
da lì le voglio cantare una canzone.
C'è una donna come una bandiera
che la governa il sole e la luna.
Quando va dormire non serve la lampada 
perché con la sua pelle si illumina sola.
Quant'è bella questa figlia di massaro
così bella che è una figlia d'oro.
Se l'osservi dentro il telaio
fa scivolare la navetta come un tuono.
Amaro il cuore mio lontano,
sento la navettella e tremo e muoio.
Affacciati bella mia da questa finestra
e lanciami un garofano da quel vaso.
Se me lo lanci sarò pronto a prenderlo
affinché non cada a terra, sennò si sciupa.
E lo conservo per la festa più importante
garofano d'amore e tanto basta.
La buonanotte te la do cantando 
e saluto a te palma d'argento.
Stammi bene gioia mia, io me ne vado
addio, ci rivediamo quando sarà giorno. 



Maria Claudia Leone

giovedì 8 ottobre 2015

Biblio Live e dintorni pt II

Con qualche giorno di ritardo scrivo di una domenica di ottobre, il 4. Trascorrere una domenica con tanti eventi in programma è un piacevole diversivo, sicuramente ce n’è per tutti i gusti e non si corre il rischio di annoiarsi. Per una volta vale la pena alzarsi dal divano e allontanarsi un po’ dalla tipica domenica casalinga.
Al Caffè del Teatro, sull’isola pedonale, tutto è pronto per festeggiare con un aperitivo Instagramers Lamezia Terme che proprio domenica 4 ottobre ha spento la sua terza candelina.


Foto di Instagramers Lamezia Terme
Si è deciso così di festeggiare con un Instameet che fa parte del 12° worldwide instameet, eventi e incontri che Instagram stesso organizza periodicamente. Un momento di ritrovo quindi per tutti gli appassionati di fotografia istantanea e di Instagram che può contare un numero sempre più elevato di followers! Tanti auguri!
I festeggiamenti per questo compleanno speciale hanno lasciato il posto alla penultima tappa di “Lamezia al centro”: la Festa della birra. La manifestazione si concluderà giorno 10 ottobre alle ore 20 con la Sagra del fungo a cura dell’associazione micologica del Reventino e alle ore 22 con la Notte caliente all’insegna di balli di tutti i tipi.

Sono sul corso ed è pomeriggio inoltrato quando sento la banda suonare, seguita dalla processione della Madonna del Rosario.

Foto di Dattilo Valentina
Sta quasi arrivando alla parrocchia di San Domenico che la attende per la messa.

Foto di Dattilo Valentina
Intanto a ridosso dell’isola pedonale le 500 si mettono in posa per una foto di gruppo,

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina
mentre al Teatro Grandinetti le persone hanno preso posto e sono ponti per la Scuola di Ballo Arthur Murray che ha presentato lo spettacolo di beneficenza “Shall We Dance?”.


Un evento a favore della ONLUS "ACMO Ida Ponessa" associazione Calabrese Malati Oncologici sezione Mimma Colosimo Lamezia Terme, realizzato dagli allievi della scuola di ballo che si sono fatti coinvolgere ed ispirare dall’omonimo film del 2004 di Peter Chelsom i cui attori protagonisti sono Richard Gere, JenniferLopez e Susan Sarandon. Hanno quindi eseguito passi di valzer, cha cha, swing e tanti altri balli per un perfetto connubio tra musica, passi di danza e beneficenza.

Non poco lontano dal teatro, a Palazzo Nicotera, si è tenuto il concerto del Quartetto d’archi Guadagnini, quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pescara, L’Aquila e Bari. Un concerto realizzato grazie “alla partecipazione dell’AMA Calabria al progetto di Circolazione Musicale promosso dal CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica, che permette alle società italiane che operano nelle aree decentrate del paese di ospitare nell’ambito della loro programmazione concerti di altissima qualità”. Il quartetto ha incantato il pubblico con l’interpretazione del Quartetto op.54 n.2 di Franz Joseph Haydn, del Quartetto K421di Wolfgang Amadeus Mozart e del Quartetto op.51 n.1 di Johannes Brahms.

Dattilo Valentina