domenica 18 maggio 2014

Show cooking di Andrea Mainardi e Notte dei Musei... Cucina e cultura a Lamezia

Un sabato 17 Maggio ricco di iniziative e di tanta gente quello di Lamezia Terme. Certamente uno di quei sabati che ricordano che la bella stagione è alle porte e che le persone finalmente escono da un letargo durato fin troppo a causa del forte mal tempo che ci ha colpiti negli ultimi tempi. Un bel pomeriggio che in qualche modo mi riporta all’atmosfera che presto tutti sentiremo in occasione della fiera di Sant’Antonio. Ma questa è un’altra storia!

Ieri lo chef Andrea Mainardi, ospite con un proprio spazio nella trasmissione di Rai Uno  La prova del cuoco”, è stato il protagonista di uno spettacolo culinario intorno alle 18:30 nella bella cornice del chiostro San Domenico ormai sede di moltissime iniziative riguardanti la città. Un evento promosso dalla Fondazione Mediterranea Terina che s’inserisce nel progetto europeo “Food@Life”, che la Fondazione stessa sta realizzando come “strumento di concreto supporto al sistema agroalimentare calabrese”. Della Fondazione Mediterranea Terina onlus bisogna dire che nasce nel 2007 in seguito alla trasformazione avvenuta, con legge regionale n°9 del 11 maggio della 2007, del Centro di Ricerca Agroalimentare della Calabria. Ubicata al centro della Calabria presso l’area ex-SIR di Lamezia Terme, con i suoi 40 ettari di aree esterne e i suoi 40 mila metri quadrati di superficie coperta in cui sono collocati laboratori di ricerca, la più grande area convegni presente sul territorio, la Fondazione Mediterranea Terina si presenta come una delle strutture più all’avanguardia della Regione e non solo. È oggi un polo d’eccellenza dedicato all’integrazione tra il sistema della ricerca e della conoscenza, attraverso un network di relazioni con le Università italiane e straniere il mondo delle imprese.

Foto di Dattilo Valentina
L’evento è stato introdotto da Pasqualino Scaramuzzino, Commissario Straordinario della Fondazione e presentato da Raffaele Gaetano.

Foto di Dattilo Valentina
Lo stesso chef Mainardi si è intrattenuto brevemente con Gaetano rispondendo ad alcune domande e parlando del suo ristorante. Un modo innovativo per comunicare al grande pubblico come la ricerca e l’innovazione sono parte integrante e fondamentale della vita, della quotidianità, oltre a far capire ai giovani che la passione e la determinazione possono portare grandi cose. Un messaggio molto importante per i giovani lametini che hanno intenzione di intraprendere questa strada ma, a mio avviso, anche un monito per tutti noi.

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina
Per esibirsi nel suo show cooking ha utilizzato prodotti alimentari calabresi, di qualità e garantiti dai Laboratori della Fondazione Terina. Due piatti della tradizione completamente rivisitati e cucinati al momento dallo chef che intervallava le proprie tecniche culinarie con delle esilaranti e spontanee battute.Come dice la parola stessa, un grande show che ha saputo coniugare cucina, prodotti nostrani e divertimento. A conclusione dell’evento grandi applausi per il nostro ospite speciale e poi una degustazione con i prodotti certificati dalla “Terina” e preparata dagli studenti dell’istituto alberghiero.

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina

Ma non finisce qui. Lo show è coinciso anche con un altro grande evento che però riguarda l’intero paese e non solo. “La Notte dei Musei”. Non il titolo dell’ennesimo film, ma l’evento europeo promosso dal MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali)  che apre gratuitamente le porte di musei in orario serale e notturno. Per l’occasione l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e l'Associazione Archeologica Lametina,  ha aderito per il quarto anno consecutivo all’evento, quindi anche il nostro Museo Archeologico è rimasto aperto dalle ore 20:00 alle ore 24:00. Come non approfittarne!

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina
Il tutto è iniziato con le visite guidate a cura dell'Associazione Archeologica Lametina per poi proseguire alle 22:30 con l’esibizione musicale del trio composto da Francesco Scaramuzzino al pianoforte, un giovane musicista lametino diplomato in pianoforte, clavicembalo e jazz, che ha suonato insieme ai più importanti musicisti del panorama jazzistico italiano ed internazionale, Luciano Cimino alla tromba e Giorgio Caporale alla chitarra. Un’esibizione che ha reso ancora più speciale la bella atmosfera del museo, accompagnando la mia visita e quella di molte altre persone che hanno colto l’occasione per vedere importanti reperti.

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina

Foto di Dattilo Valentina
Un sabato ricco, pieno, che fa ben sperare e che contribuisce alla rinascita e all’arricchimento, soprattutto culturale, della città.

Dattilo Valentina 

giovedì 8 maggio 2014

Costabile Pop Contest 2 - Una dedica a Franco Costabile

Ancora una volta si parla di un poeta che ci ha ispirate, che ha dato vita al titolo del blog o per meglio dire che ha dato vita all’intero blog che state leggendo e di cui pochi versi di una sua poesia racchiudono tanta storia e tanta Calabria. Ancora una volta Franco Costabile.


A straordinaria richiesta,  dopo il successo della prima edizione che ha visto la presenza di musicisti, attori, video maker e la partecipazione di  COLAPESCE (Premio Tenco miglior album 2012), ed il bis durante l'estate 2013 a Jacurso, nell'ambito dell'undicesima edizione di RICRII- Residenza teatrale Ligeia  Lamezia Terme , Scenari Visibili ha riproposto giorno 7 maggio alle ore 21.00, presso il Teatro Politeama di Lamezia Terme,  il Costabile Pop Contest 2, omaggio alla poetica di  Franco Costabile (Sambiase 1924 / Roma 1965) . Iniziativa che ha coinvolto molti giovani soprattutto intorno all’idea di "riscrivere" questa poetica o, come dice il logo della manifestazione: “una rielaborazione in musica delle poesie di Franco Costabile”. Rielaborazione ad opera delle indie-rock band del territorio allargato, aperto a tutte le riscritture. Insomma  una “rilettura in chiave contemporanea, un invito a guardarci intorno e a sviscerare la vera bellezza che a volte può scaturire da note discordanti e apparentemente tristi. Questa l'essenza del Costabile Pop Contest 2.”
Il 7 Maggio è stato anche una buona occasione per la raccolta firme per l'intitolazione del Teatro Politeama al poeta Franco Costabile. Un'idea lanciata da Scenari Visibili di concerto con altre associazioni del territorio e non, come l'Associazione Felice Mastroianni, Luogo della Memoria, Premio Franco Costabile.


La poesia di Costabile si potrebbe definire neorealista. Difficilmente troveremo tramonti languidi, come quelli da me descritti durante l’estate, o gabbiani plananti, foglie tenere, paesaggi mozzafiato abilmente infiocchettati in versi sdolcinati. È un mondo fatto soprattutto di contadini sempre più poveri, mafiosi, emigranti silenziosi, politici chiacchieroni e truffatori. Sono i temi del sud, della violenza, della povertà, dell`emigrazione, della fame. Immagini malinconiche, forti, insostenibili, drammatiche. La sua vita è segnata dal dramma umano, dalla sofferenza e dall’abbandono, dramma che si ritrova così nelle sue poesie. Ripudio, dunque, verso la sua terra, al punto di abbandonarla quando si sente ormai troppo stanco e che lo porterà al gesto estremo del suicidio. Molti ricordano, in merito a questo dramma, alcuni versi incisi sulla tomba del poeta dal fedele amico Giuseppe Ungaretti:

Con questo cuore troppo cantastorie dicevi ponendo una rosa nel bicchiere e la rosa s’è spenta a poco a poco come il tuo cuore. Si è spento per cantare una storia tragica per sempre.”

Costabile racconta l’altra parte della Calabria, perché questa terra è anche questo. Un rapporto di amore e odio. Un rapporto che molti hanno ancora oggi con questo territorio di cui spesso emergono solo i difetti e di cui spesso si dimenticano i pregi. È il dramma del meridione. Ed è proprio in quest’ottica che troviamo la sua raccolta più bella “La rosa nel bicchiere”. Una poesia che davvero mi ha colpita nel profondo, una poesia che sento di dover riportare per intero e che tutti dovrebbero leggere ed apprezzare perché racconta di noi o meglio di un punto di vista più diretto e senza fronzoli che magari tendiamo a mettere da parte perché a volte può non essere piacevole, che mettiamo da parte per una visione da “mondo fatato”.

La rosa nel bicchiere
Un pastore
un organetto
il tuo cammino.
Calabria,
polvere e more.
Uova
di mattinata
il tuo canestro.
Calabria,
galline
sotto il letto.
Scialli neri
il tuo mattino
di emigranti.
Calabria,
pane e cipolla.
Lettera
dell'America
il tuo postino.
Calabria,
dollari nel bustino.
Luce
d'accetta
l'alba
dei tuoi boschi.
Calabria,
abbazia di abeti.
Una rissa
la tua fiera
Calabria,
d'uva rossa
e di coltelli.
Vendetta
il tuo onore.
Calabria
in penombra,
canne di fucili.
Vino
e quaglie,
la festa
ai tuoi padroni.
Calabria,
allegria
di borboni.
Carrette
alla marina
la tua estate.
Calabria,
capre sulla spiaggia.
Alluvioni
carabinieri,
i tuoi autunni.
Calabria,
bastione
di pazienza.
Un lamento
di lupi,
i tuoi inverni.
Calabria,
famigliola
al braciere.
Francesco di Paola
il tuo sole.
Calabria,
casa sempre aperta.
Un arancio
il tuo cuore,
succo d'aurora.
Calabria,
rosa nel bicchiere.

Foto di Dattilo Valentina

Dattilo Valentina