giovedì 14 novembre 2013

Buon 150° compleanno


Il liceo classico F. Fiorentino di Lamezia Terme compie 150 anni. Vista l’età è una storia lunga la sua. Nacque come ginnasio comunale nell’ottobre del 1862 dalla volontà di Pasquale Celli, mentre aprì ufficialmente i battenti, nei locali dell’ex convento domenicano, il 9 novembre 1863, appunto 150 anni fa e solo in seguito fu trasferito in un edificio più moderno. Sotto la direzione del prof Pietro Ardito, studioso e letterato nicastrese, fu intitolato al filosofo di Sambiase Francesco Fiorentino. Nel 1908 il ginnasio venne dichiarato regio grazie a Felice Antonio Nicotera, altra figura molto importante e regio direttore dell’istituto e aumentò ulteriormente il numero degli alunni finché, nel decennio 1930- 1940 raggiunse ben 500 iscritti. Nel 1931 venne istituita la prima classe del triennio e nel ‘41 in seguito alla riforma Bottai che istituì la scuola media, venne costituito il Regio Ginnasio Liceo Francesco Fiorentino.


Foto di Dattilo Valentina

È anche il “mio” liceo, io stessa ho camminato per quei corridoi e seguito lezioni in quelle aule pensando al mio futuro. Ho passato lì gran parte della mia adolescenza. A tanti anni dal mio diploma di maturità classica tornare davanti a quei cancelli, che ho varcato per cinque anni, fa un certo effetto, un moto d'orgoglio e di commozione. Visibilmente commosso è apparso anche l’attuale preside dell’istituto Albino Cuda felice di avere lì presenti personaggi di spicco ma soprattutto ex alunni, alunni, docenti e l’ex preside Gaetano Pucci che ha ricordato la sua esperienza come alunno, docente e poi preside dell’Istituto e che affettuosamente e con rispetto chiama “compagno di pensionamento”.
 “Tutti facciamo parte della storia di questo liceo per quello che rappresenta”.


Foto di Natalia Raffaele

Durante la cerimonia è stata recitata anche una poesia di Luciana Parlati, che ha conseguito il diploma proprio al liceo Fiorentino oltre ad esserne stata anche una docente fino al pensionamento. Poesia dedicata a questi 150 anni e scritta in dialetto nicastrese perchè “il dialetto va dritto al cuore” e che ora cercherò di riportare:

“O cara cara scola mia i ‘na vota
Ma chi dicu
O cara cara scola mia i ‘na vita
E non solo d’a mia, ma di tanti e tanti ca puru tanu amatu
E dintro u cori luaru t’hanu stipatu
Sugn’io cammu venutu a festeggiari sti 150 anni
E ad astutari a numi i tutti i scolari antichi e virtuali
Sti candili che ancora anna allumare u core e alla mente i tanta gente
I tanti giovani specialmente
Quantu, quantu tiampu è ormai passatu
Ma tu liceo classico Fiorentinu si ristatu, si ristatu
Cumu ‘na quercia antica ta chiantatu e quanti quanti frutti preziosi ha datu
E quanta storia ha campatu
A storia da patria nostra ha accompagnatu
E puru tu hai tribulato, stai tribulando ancora
E i tiampi Su difficili a campare
Ma tu
Cumu  nu faru i luce di sapiri nun ti pua chianu chianu astutari
S’ arribbellano o vero Virgilio e Cicerone
S’arribbellano pure Socrate e Platone
E tutti tutti i classici che n’anu  accompagnato inta ‘sta vita
E tanti tanti voti cunsulatu
E beh mò u pc nicissariu ha diventatu
E lu tablét e pua lu smartphone
L’e-book e tutte ‘ste diavolerie che hanu inventatu
Ma ‘o passato nua un lu vulimu cancillare
Stu rande nuastru gluriusu passato
Valori inalienabili che n’hanu tramandatu
In randi cuntu l’avimu nua i tiniri
Si un vilumi du u tuttu scumpariri
Buon compleanno cara scola mia
Di tutti quanti nua ca simu e simu stati
E pua l’auguru è che tant’anni ancora duri
Ad educare menti  e cori puri.”

Finalmente durante la cerimonia un timido raggio di sole si fa spazio tra le nuvole, vengono scoperti man mano i ritratti di Celli, Ardito e Nicotera. Dopo, viene tirato giù il drappo che scopre l’intitolazione del viale interno a Felice Antonio Nicotera con la partecipazione del nipote e di un altro discendente. Altro momento di commozione.


Foto di Dattilo Marisa
Foto di Dattilo Marisa
Foto di Natalia Raffaele

“Un pensiero va ai ragazzi a cui questa scuola dà la possibilità di diventare oltre che ottimi professionisti in futuro, anche degli ottimi cittadini” è il pensiero dell’assessore Piccioni ex alunno del liceo al quale si aggiunge il pensiero, da me condiviso, del sindaco Speranza, anche lui ex studente: “ è la festa non solo di una scuola, ma di tutta la città”.


Foto di Dattilo Marisa
Foto di Dattilo Marisa

Prima della chiusura ufficiale della cerimonia, è stata poi scoperta la targa celebrativa intitolata a Pasquale Celli.

Foto di Natalia Raffaele

Sono tante le generazioni accomunate da questo istituto nel quale si sono formate e continueranno a formarsi. Rappresenta un importante punto di riferimento culturale e nonostante tutto, nonostante tutti i problemi che si pongono davanti, la storia del Liceo Classico, la nostra storia, questa “fucina di fervide menti” non sarà mai cancellata.

Dattilo Valentina

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