Un sabato 17 Maggio
ricco di iniziative e di tanta gente quello di Lamezia Terme. Certamente uno di
quei sabati che ricordano che la bella stagione è alle porte e che le persone
finalmente escono da un letargo durato fin troppo a causa del forte mal tempo
che ci ha colpiti negli ultimi tempi. Un bel pomeriggio che in qualche modo mi
riporta all’atmosfera che presto tutti sentiremo in occasione della fiera di
Sant’Antonio. Ma questa è un’altra storia!
Ieri lo chef Andrea Mainardi, ospite con un proprio spazio nella trasmissione di Rai Uno “La prova del cuoco”, è stato il protagonista
di uno spettacolo culinario intorno alle 18:30 nella bella cornice del chiostro
San Domenico ormai sede di moltissime iniziative riguardanti la città. Un
evento promosso dalla Fondazione Mediterranea Terina che s’inserisce nel
progetto europeo “Food@Life”, che la Fondazione stessa sta realizzando come “strumento di concreto supporto al sistema
agroalimentare calabrese”. Della Fondazione Mediterranea Terina onlus
bisogna dire che nasce nel 2007 in seguito alla trasformazione avvenuta, con
legge regionale n°9 del 11 maggio della 2007, del Centro di Ricerca
Agroalimentare della Calabria. Ubicata al centro della Calabria presso l’area
ex-SIR di Lamezia Terme, con i suoi 40 ettari di aree esterne e i suoi 40 mila
metri quadrati di superficie coperta in cui sono collocati laboratori di
ricerca, la più grande area convegni presente sul territorio, la Fondazione
Mediterranea Terina si presenta come una delle strutture più all’avanguardia
della Regione e non solo. È oggi un polo d’eccellenza dedicato all’integrazione
tra il sistema della ricerca e della conoscenza, attraverso un network di
relazioni con le Università italiane e straniere il mondo delle imprese.
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Foto di Dattilo Valentina |
L’evento è stato
introdotto da Pasqualino Scaramuzzino, Commissario Straordinario della
Fondazione e presentato da Raffaele Gaetano.
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Foto di Dattilo Valentina |
Lo stesso chef
Mainardi si è intrattenuto brevemente con Gaetano rispondendo ad alcune domande
e parlando del suo ristorante. Un modo
innovativo per comunicare al grande pubblico come la ricerca e l’innovazione
sono parte integrante e fondamentale della vita, della quotidianità, oltre
a far capire ai giovani che la passione e la determinazione possono portare
grandi cose. Un messaggio molto importante per i giovani lametini che hanno
intenzione di intraprendere questa strada ma, a mio avviso, anche un monito per
tutti noi.
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Foto di Dattilo Valentina |
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Foto di Dattilo Valentina |
Per esibirsi nel suo
show cooking ha utilizzato prodotti alimentari calabresi, di qualità e
garantiti dai Laboratori della Fondazione Terina. Due piatti della tradizione
completamente rivisitati e cucinati al momento dallo chef che intervallava le
proprie tecniche culinarie con delle esilaranti e spontanee battute.Come dice
la parola stessa, un grande show che ha saputo coniugare cucina, prodotti
nostrani e divertimento. A conclusione dell’evento grandi applausi per il
nostro ospite speciale e poi una degustazione con i prodotti certificati dalla
“Terina” e preparata dagli studenti dell’istituto alberghiero.
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Foto di Dattilo Valentina |
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Foto di Dattilo Valentina |
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Foto di Dattilo Valentina |
Ma non finisce qui.
Lo show è coinciso anche con un altro grande evento che però riguarda l’intero
paese e non solo. “La Notte dei Musei”. Non il titolo dell’ennesimo film, ma l’evento
europeo promosso dal MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) che apre gratuitamente le porte di musei in
orario serale e notturno. Per l’occasione l’Amministrazione comunale, in collaborazione
con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e l'Associazione
Archeologica Lametina, ha aderito per il
quarto anno consecutivo all’evento, quindi anche il nostro Museo Archeologico è
rimasto aperto dalle ore 20:00 alle ore 24:00. Come non approfittarne!
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Foto di Dattilo Valentina |
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Foto di Dattilo Valentina |
Il tutto è iniziato con
le visite guidate a cura dell'Associazione Archeologica Lametina per poi
proseguire alle 22:30 con l’esibizione musicale del trio composto da Francesco
Scaramuzzino al pianoforte, un giovane musicista lametino diplomato in
pianoforte, clavicembalo e jazz, che ha suonato insieme ai più importanti
musicisti del panorama jazzistico italiano ed internazionale, Luciano Cimino
alla tromba e Giorgio Caporale alla chitarra. Un’esibizione che ha reso ancora
più speciale la bella atmosfera del museo, accompagnando la mia visita e quella
di molte altre persone che hanno colto l’occasione per vedere importanti
reperti.
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Foto di Dattilo Valentina |
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Foto di Dattilo Valentina |
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Foto di Dattilo Valentina |
Un sabato ricco,
pieno, che fa ben sperare e che contribuisce alla rinascita e all’arricchimento,
soprattutto culturale, della città.
Dattilo Valentina
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