giovedì 8 maggio 2014

Costabile Pop Contest 2 - Una dedica a Franco Costabile

Ancora una volta si parla di un poeta che ci ha ispirate, che ha dato vita al titolo del blog o per meglio dire che ha dato vita all’intero blog che state leggendo e di cui pochi versi di una sua poesia racchiudono tanta storia e tanta Calabria. Ancora una volta Franco Costabile.


A straordinaria richiesta,  dopo il successo della prima edizione che ha visto la presenza di musicisti, attori, video maker e la partecipazione di  COLAPESCE (Premio Tenco miglior album 2012), ed il bis durante l'estate 2013 a Jacurso, nell'ambito dell'undicesima edizione di RICRII- Residenza teatrale Ligeia  Lamezia Terme , Scenari Visibili ha riproposto giorno 7 maggio alle ore 21.00, presso il Teatro Politeama di Lamezia Terme,  il Costabile Pop Contest 2, omaggio alla poetica di  Franco Costabile (Sambiase 1924 / Roma 1965) . Iniziativa che ha coinvolto molti giovani soprattutto intorno all’idea di "riscrivere" questa poetica o, come dice il logo della manifestazione: “una rielaborazione in musica delle poesie di Franco Costabile”. Rielaborazione ad opera delle indie-rock band del territorio allargato, aperto a tutte le riscritture. Insomma  una “rilettura in chiave contemporanea, un invito a guardarci intorno e a sviscerare la vera bellezza che a volte può scaturire da note discordanti e apparentemente tristi. Questa l'essenza del Costabile Pop Contest 2.”
Il 7 Maggio è stato anche una buona occasione per la raccolta firme per l'intitolazione del Teatro Politeama al poeta Franco Costabile. Un'idea lanciata da Scenari Visibili di concerto con altre associazioni del territorio e non, come l'Associazione Felice Mastroianni, Luogo della Memoria, Premio Franco Costabile.


La poesia di Costabile si potrebbe definire neorealista. Difficilmente troveremo tramonti languidi, come quelli da me descritti durante l’estate, o gabbiani plananti, foglie tenere, paesaggi mozzafiato abilmente infiocchettati in versi sdolcinati. È un mondo fatto soprattutto di contadini sempre più poveri, mafiosi, emigranti silenziosi, politici chiacchieroni e truffatori. Sono i temi del sud, della violenza, della povertà, dell`emigrazione, della fame. Immagini malinconiche, forti, insostenibili, drammatiche. La sua vita è segnata dal dramma umano, dalla sofferenza e dall’abbandono, dramma che si ritrova così nelle sue poesie. Ripudio, dunque, verso la sua terra, al punto di abbandonarla quando si sente ormai troppo stanco e che lo porterà al gesto estremo del suicidio. Molti ricordano, in merito a questo dramma, alcuni versi incisi sulla tomba del poeta dal fedele amico Giuseppe Ungaretti:

Con questo cuore troppo cantastorie dicevi ponendo una rosa nel bicchiere e la rosa s’è spenta a poco a poco come il tuo cuore. Si è spento per cantare una storia tragica per sempre.”

Costabile racconta l’altra parte della Calabria, perché questa terra è anche questo. Un rapporto di amore e odio. Un rapporto che molti hanno ancora oggi con questo territorio di cui spesso emergono solo i difetti e di cui spesso si dimenticano i pregi. È il dramma del meridione. Ed è proprio in quest’ottica che troviamo la sua raccolta più bella “La rosa nel bicchiere”. Una poesia che davvero mi ha colpita nel profondo, una poesia che sento di dover riportare per intero e che tutti dovrebbero leggere ed apprezzare perché racconta di noi o meglio di un punto di vista più diretto e senza fronzoli che magari tendiamo a mettere da parte perché a volte può non essere piacevole, che mettiamo da parte per una visione da “mondo fatato”.

La rosa nel bicchiere
Un pastore
un organetto
il tuo cammino.
Calabria,
polvere e more.
Uova
di mattinata
il tuo canestro.
Calabria,
galline
sotto il letto.
Scialli neri
il tuo mattino
di emigranti.
Calabria,
pane e cipolla.
Lettera
dell'America
il tuo postino.
Calabria,
dollari nel bustino.
Luce
d'accetta
l'alba
dei tuoi boschi.
Calabria,
abbazia di abeti.
Una rissa
la tua fiera
Calabria,
d'uva rossa
e di coltelli.
Vendetta
il tuo onore.
Calabria
in penombra,
canne di fucili.
Vino
e quaglie,
la festa
ai tuoi padroni.
Calabria,
allegria
di borboni.
Carrette
alla marina
la tua estate.
Calabria,
capre sulla spiaggia.
Alluvioni
carabinieri,
i tuoi autunni.
Calabria,
bastione
di pazienza.
Un lamento
di lupi,
i tuoi inverni.
Calabria,
famigliola
al braciere.
Francesco di Paola
il tuo sole.
Calabria,
casa sempre aperta.
Un arancio
il tuo cuore,
succo d'aurora.
Calabria,
rosa nel bicchiere.

Foto di Dattilo Valentina

Dattilo Valentina

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